È uno dei luoghi del cuore di Fabriano.
Situato fuori dalla cerchia muraria, esisteva prima ancora che venisse fondata la città. Posto lungo una strada di epoca romana che collegava il municipio di Attidium a quello di Sentinum, rispettivamente presso le attuali Attiggio e Sassoferrato, esso permetteva l’attraversamento del fiume Giano e di raggiungere la vicina collina di Civita.
Questa antica via continuò ad essere utilizzata anche a seguito della caduta dell’Impero romano. In epoca longobarda, in particolare, assunse notevole importanza strategica e connettiva in quanto, ricalcando l’antico tracciato romano, metteva in collegamento Castelpetroso, l’attuale Pierosara, con Genga, Sassoferrato, Fossato, Fabriano e Attiggio. In quel tempo, infatti, Castelpetroso era la sede di un gastaldato, l’unità amministrativa longobarda, a cui il territorio fabrianese era sottomesso.
Con i longobardi, era un ponte di legno a guadare il fiume e dopo l’anno Mille venne costruito un ponte in mattoni e pietra, il diretto antenato della struttura che vediamo oggi. La precoce costruzione di un ponte in questa zona, testimonia quanto questa antica via sia stata importante per la nascente Fabriano. L’attuale manufatto, con il caratteristico arco a sesto acuto in laterizio, risale al XIV secolo.
Informazioni storiche in collaborazione con Fabriano Storica
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