Passeggiando Tra La Storia nasce da una collaborazione tra amici che con la propria passione e la voglia di cambiamento studiano e lavorano per donare alla cittadinanza un piccolo angolo di paradiso. Il nostro team ha vinto il bando di volontariato Si Può Fare delle associazioni La Goccia e Cantiere Giovani al quale hanno partecipato oltre 300 progetti in tutta Italia, e ci siamo distinti per la riqualificazione di una zona tanto cara quanto, purtroppo, abbandonata della nostra città: Fabriano.
Il progetto di cittadinanza
attiva ha coinvolto i volontari civici, i percettori di reddito di cittadinanza, il comune di
Fabriano, le scuole, l'UICI oltre a diversi cittadini che liberamente hanno scelto di aiutarci.
Per il futuro abbiamo già progetti ed attività da realizzare lungo il percorso, da attuare insieme a
diversi soggetti che si sono dimostrati interessati ad una collaborazione.
Una delle particolarità del progetto è che risulta estremamente interdisciplinare, infatti, per
portarlo a termine, sono state necessarie conoscenze e competenze di tipo ingegneristico (sia per la
parte informatica che per quella di progettazione delle panchine e del percorso), di ricerca storica e
botanica, di gestione della comunicazione e marketing oltre che di coordinamento progettuale.
Visto che i risultati ottenuti sono stati ottimi ci auguriamo che il sentiero immerso tra la natura e
la storia possa diventare un luogo di riferimento per ogni cittadino e per tutti i turisti che avranno
a disposizione ulteriori bellezze da poter ammirare facilmente.
Siamo ragazzi spinti da una fortissima dedizione e da un profondissimo amore per la nostra città. Il
nostro obiettivo è quello di riaccendere l’orgoglio e far sì che Fabriano possa essere un vanto per
ogni suo cittadino.
Non ci fermeremo qui.
Nonostante quello che abbiamo fatto sembri molto, per noi e per tutta
la
città, è solo un punto di partenza. Abbiamo ripulito la zona da mucchi di rifiuti e montagne di
sfalci, abbiamo reso pedonabile un sentiero che non esisteva, abbiamo costruito delle zone in cui
sedersi e fermarsi, ma il lavoro non è finito.
La zona viveva in stato di abbandono da più di 60 anni. La vegetazione infestante si era appropriata di grandissima parte del percorso. Alcune zone sono state utilizzate come discariche per decenni.