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Cartiera dei Chiavelli

Cartiera dei Chiavelli

Tra il XIII e il XV secolo erano numerose le “gualchiere” per produrre “carta bambagina” poste lungo il corso del Giano.

Un documento attesta l’esistenza di una di esse, di proprietà di Aldobrandino di Alberghetto Chiavelli, situata extra portam Mercati nella contrada de Gratis in prossimità della strada e del fiume Giano, iuxtaviam et flumen.

Il luogo ove sorgeva l’opificio doveva quasi certamente trovarsi lungo quella che è l’attuale via Fontanelle. Il tracciato di questa strada infatti, prima della costruzione dell’imponente ponte della Canizza (attuale viale IV novembre), partiva da porta del Mercato, usciva dalle mura e, dopo aver attraversato il Giano con il ponte di San Lorenzo, risaliva fino a porta del Piano. L’edificio potrebbe corrispondere dunque a quello, tuttora esistente, che in tempi successivi venne poi trasformato in mulino e, nel secolo scorso, in segheria.

Nonostante la costruzione sia oggi semidiroccata, sono ancora visibili importanti elementi dell’antica struttura:due grandi archi sulla parete est, che probabilmente fungevano da collegamenti con l’esterno, nonché le condotte che immettevano l’acqua dei due canali artificiali, vallati, verso le ruote idrauliche.


Informazioni storiche in collaborazione con Fabriano Storica