All’interno di Fabriano ci sono vere e proprie foreste che spesso nascondono dei segreti inaspettati.
Questo è il caso dell'albero che svetta quasi nel mezzo del percorso: un monumento naturale di acero campestre.
L’acero è quel che rimane di una vite maritata ovvero una vite da uva che veniva fatta arrampicare su una pianta chiamata tutore che quasi sempre era un acero campestre, che genera di frequente rami tendenti allo sviluppo orizzontale. Varietà di acero quindi molto adatta a questa simbiosi.
La zona su cui si trova l'acero un tempo era una zona coltivata. Nonostante la coltura sia stata poi abbandonata in seguito, l'albero ha continuato a crescere fino a raggiungere dimensioni notevoli per la specie di cui fa parte.
Dal punto di vista botanico, inoltre, l’intera area è ricchissima ed interessante: è possibile trovare l’alloro, la nocciola selvatica, un canneto di bambù, l’acero, la roverella, il pioppo.
Informazioni storiche in collaborazione con Fabriano Storica
